giovedì 9 giugno 2016

Riflessioni di una mattina di Giugno: tv in bianco e nero

È mattina presto e, come al solito, mi sveglio e leggo un po': ancora fuori è buio... mi è sempre piaciuto leggere al mattino, studiare, riflettere davanti ad un caffè amaro; credo che sia il momento migliore della giornata, lo ho sempre creduto, fin dai tempi dell'università e ancor prima.
In tv vanno in onda immagini in bianco e nero e Mina in abito da sera che canta vecchie canzoni, sempre attuali. Il pensiero va agli anni cinquanta, ai racconti dei miei nonni e alle loro emozioni che porto tutt'ora vive dentro di me: sono stata fortunata a conoscerli e ad essere stata tanto tempo con loro, parte di ciò che sono oggi e che saro' domani viene dalla consapevolezza di ciò che siamo, che sono, stati... questo indubbiamente è determinante per le azioni e per il modus operandi e vivendi: se non sappiamo da dove veniamo sarà sempre difficile capire dove vogliamo andare.
Il bianco e nero smette: in tv da Mina si passa ora a Gigliola Cinquetti e poi, tutto d'un tratto, alla cronaca...Le immagini tornano a colori, la sigla del tg mi riporta d'un colpo all'attualità...la cronaca nera, come sempre, va per la maggiore.
Prima di diventare giornalista pubblicista mi sono laureata in Lingue e Letterature straniere, ancor prima diplomata in Ragioneria, subito dopo diplomata in organizzazione eventi e marketing, poi attrice con competenza tecniche di base...che anni diversi, che esperienze diverse, che fortuna averle fatte, oggi non sarei la stessa se non avessi affrontato questi percorsi, sfide con il mondo ma, soprattutto, con me stessa...e mi tornano in mente le lezioni di F.Pardeilhan, le corse mattutine con il gruppo, in silenzio, la musica ed il respiro interiori, il mantra cantato in cerchio... Chissà che fine hanno fatto i miei compagni di studio e di esperienze...alcuni di loro li incontro sovente, li vedo e li ascolto in tv o in teatro, radio, cinema, aziende, e altri? Beh, c'è chi si è sposato, chi ha lasciato l'Italia, chi ha avuto fortuna e chi si è lasciato un po'andare. Com'è strana e bella allo stesso tempo la vita! ...Quante esperienze concorrono alla nostra formazione e al nostro carattere! Però c'è una cosa che non cambierà mai, nonostante possa essere sovente modificata o offuscata: la nostra anima o, meglio, il nostro animo, il nostro io, l'essenza dell'identità profonda... Credo che ognuno di noi abbia una missione nella vita ed è quella missione, che talvolta fatichiamo a capire quale sia, andandone smaniosamente alla ricerca, che spinge le nostre azioni ed il nostro essere.
Vivere, non sopravvivere, amare, donare e credere...misurare le nostre azioni affinché si possa contribuire ad un mondo e ad una società migliore.... questi i pensieri di un mattino di Giugno mentre sta andando in onda il Pinocchio di Carmelo Bene su un altro canale satellitare.
Evviva la nostra anima, evviva il cuore, il calore di abbracci sinceri, ricordi, sguardi puri, evviva l'amore e la società, evviva la vita.
CL